Accoglienza e inclusione

Offriamo servizi in diversi territori a sostegno delle persone che vivono in situazione di marginalità sociale. All’attivo abbiamo progetti di accoglienza e inclusione per richiedenti asilo e persone con protezione internazionale e gestiamo strutture di accoglienza per persone con fragilità. Siamo all’interno del carcere con progetti che mirano al sollievo della permanenza durante la detenzione e partecipiamo alla gestione del dormitorio cittadino per persone senza fissa dimora.

Ci impegniamo a creare un ambiente accogliente e rispettoso, che valorizzi la dignità e le potenzialità di ogni persona.

Principali progetti e servizi

Dal 2011, Casa Amadei offre accoglienza a uomini in difficoltà abitativa su segnalazione dello Sportello dei Servizi Sociali del Comune di Bergamo.

Gli ospiti, una volta accolti, sono guidati e sostenuti da un'équipe educativa altamente qualificata in un percorso finalizzato all'acquisizione dell'autonomia abitativa e lavorativa.

Per ulteriori informazioni e per valutare l'accesso ai servizi, è necessario contattare i Servizi Sociali del Comune di Bergamo presso Social Domus, situata in Piazzetta Giulio Marcovigi, 2 - 24128 Bergamo.

La Cooperativa Ruah accoglie dal 2011 persone richiedenti asilo in strutture collettive o in appartamenti.

L'accoglienza è dedicata a uomini soli, donne o nuclei familiari con l'obiettivo di soddisfare i bisogni primari al loro arrivo, dopo viaggi faticosi. Successivamente, grazie ad équipe multidisciplinari, si orientano e accompagnano le persone accolte per incentivare percorsi di integrazione fino alla conclusione del loro iter burocratico.

I servizi erogati sono definiti da capitolati emanati dalla Prefettura di Bergamo. Ruah da sempre si è prefissata di proporre una buona accoglienza, con percorsi personalizzati dedicati alle persone più fragili, promozione dei corsi di italiano L2 come primo strumento di integrazione e relazioni con il territorio.

Partecipiamo alla gestione del dormitorio Galgario, riservato a uomini in situazione di grave marginalità.

Si accede attraverso una prima segnalazione dal Centro di ascolto di Caritas Bergamasca o dallo Sportello Prossimità (Servizi Sociali del Comune di Bergamo presso Social Domus) del Comune di Bergamo.

È un servizio “di bassa soglia”. Successivamente, se la persona è disponibile, può essere avviata una specifica progettualità tramite i due servizi di accesso.

Partecipiamo al progetto Housing First, finanziato dal PON. I beneficiari, per lo più uomini italiani tra i 45 e i 54 anni, senza fissa dimora, con fragilità relazionale, reddito insufficiente, problemi di dipendenze, hanno l’opportunità di entrare in un appartamento autonomo, accompagnati da un’équipe di operatori sociali che, attraverso interventi domiciliari, li sostengono nel percorso di autonomia.

Si tratta di un cambio di prospettiva per affrontare l’emarginazione e le gravi condizioni di salute mentale.

Siamo attivi all'interno del carcere di Bergamo con progetti sviluppati in collaborazione con altri enti del Terzo Settore e le autorità carcerarie.

Offriamo mediazione interculturale per i detenuti stranieri, con l’obiettivo di facilitare la comprensione dei diritti e dei doveri, migliorare la comunicazione con gli operatori carcerari e sostenere le relazioni familiari.

Attraverso la figura dell’agente di rete, creiamo un ponte tra la realtà carceraria e i progetti di reinserimento, motivando i detenuti e sviluppando progetti personalizzati.

Inoltre, al Centro Diurno Integrato, supportiamo 60 detenuti e detenute con dipendenze e disagio mentale, promuovendo attività relazionali e uno spazio di benessere e di elaborazione delle esperienze dolorose.

Il Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) rappresenta la rete degli enti locali che promuovono e realizzano progetti di accoglienza integrata. A Bergamo e provincia, sono attivi cinque progetti: quattro per uomini, donne e famiglie, e uno per Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA).

Il SAI punta alla riconquista dell'autonomia dei beneficiari, valorizzando le loro competenze personali e rafforzando la rete dei servizi locali.

Il progetto SAI MSNA del Comune di Bergamo offre cura e tutela per promuovere lo sviluppo identitario e l'autonomia dei minori.

Partecipiamo alla gestione di questi progetti attraverso il Consorzio Sol.co Città Aperta, collaborando con altre organizzazioni.

Collaboriamo con Lule Onlus a progetti di supporto sociale contro lo sfruttamento lavorativo e la tratta.

Questi progetti, che includono pratiche innovative da altre città italiane, ci permettono di lavorare con numerosi attori territoriali (istituzioni, sindacati, associazioni, Asst). L’obiettivo è individuare situazioni di grave sfruttamento e informare le persone migranti presenti sul territorio circa i propri diritti lavorativi, offrendo supporto legale e sanitario, se necessario.

La formazione degli operatori include strumenti per sensibilizzare sul tema dello sfruttamento lavorativo e identificare eventuali situazione di rischio.

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