La Cooperativa Ruah nasce nel 2009, a Bergamo, dall’incontro di un gruppo di professioniste e professionisti del settore sociale con l’obiettivo di creare una nuova forma di impresa capace di rispondere alle esigenze emergenti della comunità locale.
Fin dai primi anni, la cooperativa ha messo al centro della propria missione l’inclusione sociale, la sostenibilità ambientale e la cura delle persone, mirando a creare un impatto positivo e duraturo sul territorio.
Nel corso degli anni la Cooperativa si è evoluta e diversificata, ampliando il proprio raggio d’azione e arricchendo la propria offerta di servizi.
La cooperativa gestisce una vasta gamma di progetti e iniziative che spaziano dall'accoglienza di migranti e rifugiati, alla promozione di attività educative e formative, fino alla gestione di servizi di housing sociale e iniziative di economia circolare.
In particolare, la Cooperativa Ruah si distingue per il suo impegno nel promuovere la partecipazione attiva delle persone in difficoltà, valorizzando le loro competenze e risorse attraverso programmi di formazione e inserimento lavorativo. La Scuola Ataya, ad esempio, offre corsi di italiano e percorsi di integrazione sociale, scolastica e lavorativa per migranti e rifugiati, mentre il progetto Triciclo Bergamo rappresenta un esempio concreto di come sostenibilità ambientale e inclusione sociale possano andare di pari passo, trasformando materiali destinati allo scarto in risorse preziose e offrendo opportunità di lavoro a persone in difficoltà.
La cooperativa collabora attivamente con enti pubblici, organizzazioni del terzo settore e realtà locali per realizzare la sua missione, partecipando a progetti di rete che mirano a costruire una società più equa e inclusiva. Attraverso eventi culturali, ricerche e pubblicazioni, Ruah promuove una cultura dell'inclusione e della sostenibilità, contribuendo alla coesione sociale e alla valorizzazione delle diversità.
Ruah dedica i suoi successi e i traguardi raggiunti a tutte le socie e i soci, alle lavoratrici e ai lavoratori, e a tutte le persone che l'hanno sostenuta e continuano a percorrere pezzi di strada insieme.
