Il 29 febbraio 2024 abbiamo festeggiato i 15 anni della Cooperativa Ruah, una giornata speciale per riflettere sul cammino fatto e sulle nuove sfide che ci attendono. Durante la festa, organizzata presso Daste, abbiamo accolto autorità e partner che collaborano con noi da anni per sviluppare progetti sociali volti all'accoglienza e all'inclusione.
Nel corso di questi 15 anni, la nostra cooperativa ha accolto oltre 11mila migranti, un numero significativo che testimonia l’impegno costante a favore di chi cerca una nuova vita. Tuttavia, come sottolineato dalla presidente della Cooperativa Ruah, Daniela Meridda, i bisogni sono in continuo aumento: “Servono nuove risorse per continuare a rispondere alle esigenze crescenti, perché il numero di persone vulnerabili che si rivolgono a noi non accenna a diminuire”. La presidente ha anche ripercorso le tappe principali di Ruah, dagli esordi al Patronato San Vincenzo fino all’ampio spettro di servizi attuali, che spaziano dall’accoglienza abitativa all’inclusione lavorativa, passando per l’istruzione e la cura delle persone più fragili.
Tra gli interventi più significativi della giornata c'è stato quello del Sindaco di Bergamo, Giorgio Gori, che ha espresso il suo apprezzamento per il lavoro svolto da Ruah: “Siamo debitori verso il vostro impegno. Ruah è una delle realtà più preziose del nostro territorio, che da anni si adopera per fornire assistenza e opportunità a chi ne ha più bisogno. Il vostro operato è fondamentale per rendere Bergamo una città più inclusiva”.
Anche Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia di Bergamo, ha elogiato il ruolo della cooperativa, sottolineando che "le istituzioni devono mettere in rete le tante realtà che, come Ruah, operano sul territorio per rispondere in modo coordinato ed efficace alle emergenze sociali". Il presidente del Consorzio Sol.Co Città Aperta, Fausto Gritti, ha parlato dell’importanza delle collaborazioni che Ruah ha saputo costruire: “L'elemento distintivo della cooperativa è sempre stato la capacità di creare un sistema in rete, mettendo in contatto enti pubblici e privati per far fronte alle esigenze del territorio”.
Un sentito ringraziamento va inoltre ai rappresentanti delle realtà partner che ci affiancano da anni: Cinzia Baronchelli, vicepresidente di Confcooperative Bergamo, Francesco Fossati, presidente del Consorzio Famiglie e Accoglienza, Alessandro Santoro, presidente del Consorzio SBAM, e don Roberto Trussardi, direttore della Fondazione Diakonia Onlus. Ciascuno ha sottolineato il valore delle collaborazioni e la necessità di continuare a lavorare insieme per affrontare le sfide dell’inclusione sociale e dell’accoglienza.
Durante l’evento, moderato dalla giornalista de L'Eco di Bergamo Benedetta Ravizza, è stato presentato il nuovo logo della Cooperativa Ruah, un simbolo che riflette la nostra visione di rinnovamento e movimento. La parola "Ruah", che in ebraico significa soffio vitale, vento, respiro, incarna l'energia che muove la cooperativa e le comunità con cui operiamo. Il nuovo design, colorato e dinamico, simboleggia la nostra spinta verso un futuro inclusivo, dove le diversità culturali sono viste come una risorsa da valorizzare. Gli oceani e i continenti rappresentati nel logo, attraverso forme geometriche di diversi colori, richiamano la molteplicità delle comunità che animano la nostra cooperativa e il nostro impegno quotidiano per l’inclusione sociale.
Il pomeriggio si è concluso con momenti di grande emozione, durante i quali abbiamo ringraziato le colleghe, i colleghi, le socie e i soci che, in questi 15 anni, hanno reso possibile il raggiungimento di traguardi così importanti. Grazie al loro impegno, Ruah ha potuto crescere e contribuire a costruire una comunità più solidale e accogliente.
❤️ Continueremo con fiducia e determinazione a coltivare i valori che ci hanno guidato finora, lavorando ogni giorno per un presente e un futuro in cui la diversità è vista come una forza, e l'inclusione è la chiave per un mondo più giusto.